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Grande inaugurazione di AM GIOCHI E FUMETTI e presentazione del gioco "The King’s Dilemma"
25 luglio 2020
Sabato 25 luglio l’inaugurazione dei nuovi spazi di AM Giochi e Fumetti e la presentazione del gioco candidato agli oscar "The King’s Dilemma" e conferenza sul tema. Al 1° piano di Città Fiera, area rosa.
La creatività e l’impegno premiano. Ne sono testimoni Alex e Marco, due giovani imprenditori friulani che hanno saputo trasformare la loro passione per l’universo ludico in un lavoro. Nel 2017 l’avvio dell’attività a Città Fiera, che nel 2020, raggiunge il primo importante traguardo facendoli diventare il negozio con lo spazio espositivo più grande sul tema in Friuli Venezia Giulia con 8.000 volumi di fumetti e manga, 400 titoli di giochi da tavolo e molti altri oggetti da collezione. Un traguardo sicuramente da festeggiare.
Sabato 25 luglio alle 15.00 l’inaugurazione dell’ampliamento della loro attività, durante la quale sarà possibile assistere una conferenza dedicata alla psicologia del gioco da tavolo e alla presentazione in anteprima di The King’s Dilemma, gioco candidato agli Oscar dei giochi da tavolo gli “Spiel Des Jahres”.
Friuli Gioca, il nome dell’iniziativa pensata per il pubblico. Un evento per raccontare il lato educativo del gioco da tavolo, grazie alla presenza di esperti sul tema che sapranno accompagnare il pubblico alla scoperta di questo universo.
Ad aprire il pomeriggio gli interventi di Hjalmar Hach uno dei due autori insieme a Lorenzo Silva di The King’s Dilemma e Carlo Burelli autore dei testi del gioco. The King’s Dilemma saprà risvegliare la vostra passione, facendovi entrare nell’universo fantasy grazie al principale strumento del gioco, le carte “dilemma”, che mettono ogni giocatore di fronte ad una scelta. In questo senso The King’s Dilemma è un gioco a tempo, una realtà viva e dinamica che una volta trasformata non ci consente di tornare indietro. Candidato ai gli Oscar dei giochi da tavolo è già stato tradotto in otto lingue.
A seguire un convegno dedicato alla psicologia del gioco da tavolo curato da Alan Mattiassi.
Il gioco, per sua stessa struttura, porta l’individuo ai propri limiti cognitivi, in maniera volontaria ed auto motivata. Modellando situazioni interattive, possiamo portare le persone a prendere decisioni strategiche. Infatti, sperimentare interazioni complesse all’interno di giochi semplici, ci permette di mettere in luce durante la vita di tutti i giorni, gli elementi che pesano sulle nostre decisioni e di cui non siamo consapevoli.
A concludere il pomeriggio doppia dimostrazione di The King’s Dilemma per il pubblico.
Alex e Marco sono due ragazzi che fin da piccoli hanno avuto la passione nel sangue per il mondo ludico. Come la maggior parte dei bambini delle elementari hanno scoperto i giochi di carte collezionabili come Yu-Gi-Oh e Pokemon, i fumetti ed il modellismo: e da lì non si sono mai fermati. Con il tempo questi due giovani hanno coltivato la loro passione e conseguito parecchi risultati nel gioco organizzato competitivo del settore accumulando esperienza, divertimento, vittorie e sconfitte. Ma non si può pensare di passare la vita solo a giocare e a divertirsi e loro, quando dovevano dare una svolta alla loro vita, davanti ad una pizza ne hanno parlato e hanno detto "perchè non provare ad aprire un negozio sulle nostre passioni?" e da questa frase è nato tutto.
Alex e Marco hanno deciso di rendere disponibile la loro esperienza nel settore e di aprire "AM GIOCHI E FUMETTI" nel quale è possibile fare un tuffo in questo fantastico mondo. Loro vi insegneranno a giocare ai vari giochi di carte collezionabili come Yu-Gi-Oh, Pokemon, Magic the Gathering ecc, vi faranno vedere i giochi da tavolo più belli del momento con dimostrazioni pratiche, vi indicheranno i fumetti più adatti al vostro stile di lettura, vi insegneranno a dipingere e giocare nel mondo del wargaming e molte altre cose ancora!
Quando andrete a trovarli, nel loro negozio, non troverete solamente due venditori di giocattoli ma due persone di cui, una volta conosciute e scambiato quattro chiacchiere, non potrete farne a meno! Ora, a distanza di tre anni, l'azzardo di questi due giovani imprenditori è stato ripagato e sono pronti ad espandere il loro negozio, dando così molto più spazio alla loro passione di cui oramai ne hanno fatto un lavoro. Oltre a questo, il loro negozio è anche un solido punto di ritrovo per tutti gli amanti del settore che hanno trovato in AM GIOCHI E FUMETTI quello che hanno sempre desiderato!
Hjalmar Hach nasce all’ospedale di Udine nella notte tra il 6 e il 7 gennaio del 1987, notte nella quale in tutti i borghi e i paesi del Friuli-Venezia Giulia, ardono i falò epifanici che la tradizione vuole segno e simbolo di prosperità e abbondanza. Trascorre la sua infanzia a Venezia dove i suoi genitori studiano entrambi architettura fino a quando il padre, figlio di un diplomatico di nazionalità tedesca, si trasferisce a Berlino per lavorare alla ricostruzione della città, immediatamente dopo la caduta del muro.
La musica, l’arte e la filosofia sono una costante nella vita dell’autore e contribuiscono ad alimentare la sua innata curiosità per quel lato artistico e poetico delle cose che condizionerà molte delle sue scelte da adulto. In particolare, quella di studiare, oramai ventenne, Composizione al Conservatorio di Udine con il maestro Renato Miani. È proprio questo soggiorno Udinese, la città del nonno e noto urbanista Luciano Di Sopra, come anche la dedizione alla musica a rendere possibile l’avvicinamento professionale ad un mondo, quello del gioco da tavolo, fino a quel momento inesplorato. Da semplice passione, il game design diventa velocemente nuova opportunità di sperimentazione e poi professione. E’ cosi che vede la luce Photosynthesis, primo successo internazionale dell’autore pubblicato nel 2017 con Blue Orange. Nello stesso anno Hjalmar è invitato a entrare nella squadra di Horrible Guild come lead game designer. L’unione creativa con il C.E.O. Lorenzo Silva porta all’uscita di una lunga serie di titoli acclamati da critica e pubblico tra cui: Dragon Castle (2017); Railroad Ink (2018); The King’s Dilemma (2019); e Similo (2020).
Nei quattro anni di attività ha inoltre pubblicato un gioco su licenza della prestigiosa casa editrice americana Marvel e ottenuto molti riconoscimenti nazionali e internazionali.Vincitore del premio Efesto, ha ottenuto una nomination al Gioco dell’Anno, 5 nomination e una vittoria ai Golden Geek Award, e si è aggiudicato il MENSA Select Award nel 2018. Uno dei suoi giochi (Dragon Castle) è stato convertito in applicativo per cellulare e altri sono in procinto di essere digitalizzati. Nel 2020, con il team Horrible, lancia per la prima volta un prodotto (Railroad Ink Challange) sulla piattaforma di Crowdfounding Kickstarter raccogliendo più di mezzo milione di euro con oltre 10000 sostenitori. Il riconoscimento più importante arriva tuttavia con la nomination per l’originalissimo The King’s Dilemma allo Spiel des Jahres, l’oscar del gioco da tavolo tedesco, ambitissimo premio mai assegnato ad un italiano nella categoria intenditori. Hjalmar Hach oggi vive a Milano con la moglie e il figlio Teodor di 1 anno.
Carlo Burelli insegna filosofia politica all’Università del Piemonte Orientale. Dopo il dottorato, Carlo è stato post-doc all’Università di Milano, e visiting scholar alle Università di Cambridge, Amsterdam e Francoforte. E’ autore di numerosi articoli scientifici nelle più importanti riviste internazionali e di due libri: “E fu lo Stato: Hobbes ed il dilemma che imprigiona” (Mimesis 2010) e “Realtà, Necessità, Conflitto: Il realismo in Filosofia Politica” (Carocci 2020).
Al di fuori della vita accademica, Carlo ha al suo attivo numerose collaborazioni come scrittore. Nel 2010, è stato co-autore della sceneggiatura per un dialogo filosofico sul tema della libertà, patrocinato dal Corriere della Sera ed interpretato al noto teatro milanese Franco Parenti. Ha inoltre pubblicato diversi articoli di opinione per giornali e blog nazionali ed internazionali, come ad esempio il Messaggero Veneto, la Fondazione Feltrinelli, ed Opendemocracy.
Nel 2017 il suo interesse per la politica e la scrittura ha felicemente incontrato la sua passione per il mondo dei giochi, lavorando come writer e narrative designer per the King’s Dilemma. Carlo ha momentaneamente smesso di cercare di risolvere dilemmi etici noti, dedicandosi invece a immaginarne di nuovi, che ponessero i giocatori davanti all’inevitabile tensione tra gli interessi personali, l’ideale di giustizia e la stabilità del regno.
Alan Mattiassi nasce a Cividale del Friuli l’8 aprile 1983. Cresce in un paesino friulano, dove ha attuale dimora. Il distacco da una vita frenetica lo ha portato a sviluppare un carattere riflessivo e degli interessi intellettuali che esplorano il vissuto delle persone e l’esperienza soggettiva del mondo. Frequenta il liceo scientifico N. Copernico di Udine, per poi decidere di proseguire il percorso scientifico iscrivendosi alla facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Trieste. Infatti, come psicologo non si interesserà di terapia ma dello studio della mente. È qui che si innamora definitivamente della ricerca. Dopo aver concluso gli studi con un 110 e lode ed essere stato premiato come uno dei migliori studenti, riesce ad entrare in un corso di dottorato, dove sviluppa le competenze proprie del metodo scientifico e la capacità di condurre esperimenti, analizzare dati e pubblicare, ma soprattutto la forma mentis ed il rigore metodologico dello scienziato. Ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca (Ph.D.), decide di dedicarsi completamente ad uno degli argomenti che gli è sempre stato a cuore: il gioco.
Affascinato durante gli anni scolastici dai videogiochi prima e dai giochi di carte e da tavolo successivamente, dal dottorato in poi Alan si dedica allo studio del gioco e a come la mente lo approccia, lavorando sia come libero professionista che all’interno dell’accademia in ambiti in cui il gioco è tema principale e la psicologia modalità d’eccellenza. Ottiene diversi contratti di ricerca e di insegnamento all’Università di Udine, di Modena e Reggio Emilia, da Aziende Sanitarie, da enti privati. Costituisce il board scientifico che sviluppa il gioco Free to Choose, all’interno del medesimo progetto europeo, che mira a combattere gli stereotipi di genere sul mercato del lavoro e che viene premiato come Best Practice. Insegna alla GameS WiS, scuola per game design avanzato organizzata nel contesto di Lucca Comics&Games dal GAME Science Research Center (presso la Scuola di Alti Studi di Lucca) di cui è membro. Fa parte di differenti comitati scientifici, come quello della Tavola Esagonale (convegno italiano sul gioco) e quello dell’Archivio Italiano dei Giochi (che ha sede a Udine). Pubblica su svariate riviste internazionali in peer review e partecipa alla scrittura di volumi quale “EDU-LARP - game design per giochi di ruolo educativi” (FrancoAngeli, a cura di A. Maragliano) e nel 2019 partecipa a TedX Udine dove per la prima volta parla pubblicamente di Game Psychology, Psicologia del Gioco, in cui propone un’area tra psicologia ed economia comportamentale frutto delle sue ricerche in cui è possibile studiare in maniera innovativa il comportamento delle persone all’interno di quelle strutture rigide che sono i giochi – ma che sono modello di comportamento di tante situazioni della vita reale.
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